
Questa è la Napoli che ricordo io: una città già ferita, ma non ancora vinta. Oggi il luogo da cui parte la nostra tradizione culinaria, artistica, musicale e storica nonchè la maggior parte dei “clichè italiani” è lo specchio del decadimento morale di un popolo ormai allo sbando, senza ideali e depauperato da 16 anni di frastuono, di spaesamento del cuore.
Vedere Napoli sommersa dall’ immondizia è come vedere una lancia nera nel tricolore: è un lutto permanente, inconsolabile. Pizza mozzarella e mandolino c’è chi ormai non li toccherebbe neppure.
Mentre la “seconda repubblica” se ne va in un bunga bunga di donne di malaffare, un futuro incerto si spalanca davanti a un’Italia che è ormai tutta in piazza a protestare, da Trieste in giù…..