L’anno che verrà

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Ritornare a casa stavolta significava portare qui tutto l’anno passato in Australia, proprio dove le fondamenta della mia vita erano cominciate, a Matera, Italy, Southern Europe, sempre sul pianeta Terra.

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Il capolinea di un viaggio cominciato a Sydney in direzione Dubai. Via Dubai verso Londra. Da Londra a Roma. E da Roma poi finalmente a casa. Per un totale di 40 impazienti ore. Volando oltre le nuvole solo per esaudire un fortissimo desiderio: ritrovare – nell’unico posto che forse chiamerò per sempre casa – le cose esattamente uguali a 1, 10, 20, 30 anni fa.

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Nel posto dove si nasce e si cresce tutto ha un candore particolare, tutto ha una storia, una spiegazione, una ragion d’essere.
Gli oggetti sembrano proteggerti, dato che fanno riaffiorare alla mente ricordi strabilianti, di quando sono stati comprati, e di come sia incredibile trovarli ancora là, nello stesso posto. Inossidabili e inesorabilmente vintage, custodiscono inermi 30 anni di vita familiare. Sublime nella sua semplicità, immensa nel suo eterno scorrere in una perenne e “banale” felicità. Quella felicità che poi bisognava lasciarsi indietro per cercarne una nuova da qualche parte nell’universo, placando la sete di curiosità verso sapori e profumi altri.
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Ai futurologi che mi chiedono che ne sarà di me in Australia, rispondo che il presente mi affascina di più del futuro, dato che quest’ultimo rimane in uno spazio remoto e lontano dell’umanità, che non vorrò conoscere per non perdere il gusto degli istanti vicini.
Per non cominciare dalla fine, per non saltare i pezzi.
Quando torno a casa ritrovo l’Italia che sa amare, non quella scritta sui giornali, raccontata in TV, o dai palazzi di potere per alimentare il furore collettivo del nostro pessimismo foscoliano.
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E mentre le ultime ore del 2013 scivolano via nel cassetto dei ricordi, mentre persino su Facebook spunta la nuova funzionalità “guarda il tuo anno in breve”, un pensiero vola verso il 2014.
Un altro anno da vivere secondo un’accezione moderna e contemporanea della legge di Lavoisier: conservare intatto l’equilibrio del mondo e continuare a disseminare multiforme bellezza nel mondo. Rispondendo a ingiurie, ire, lamenti e brontolii con impegno concreto, sogni, fantasia, e joie de vivre.
See you in 2014, Australia!
Peace!
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