Stretta tra la punta meridionale della Thailandia e la parte insulare che confina a sud con l’Indonesia, la Malesia è il luogo prediletto per le fermate intermedie durante voli aerei tra Italia e Australia. L’esibizionista e caleidoscopica Kuala Lumpur, qui chiamata semplicemente KL, è una specie di Singapore “povera”, dove il centro finanziario con i grattacieli più alti al mondo si affianca ai quartieri etnici che fotografano la realtà di un Paese che è un concentrato di etnie, colori e vitalità.
Immense foreste equatoriali giacciono ai piedi di palazzi, esercizi di stile e trionfo dell’architettura non-sense tipica delle “Tigri asiatiche”.
Kuala Lumpur ha recentemente visto crescere la sua popolarità anche grazie all’interesse che ruota intorno alle Petronas Twin Towers, una delle più imponenti opere dell’ingegneria umana. Con 452 metri d’altezza rappresentano la modernità e il progresso economico della Malesia.
La città vanta moschee, musei e siti di importanza internazionale tra cui il Museo Nazionale della Malesia, il Museo d’arte islamica e le grotte di Batu Caves con i templi induisti. Le vie dello street food con astruse e generose prelibatezze per i gusti più strani, la coloratissima Chinatown e i vicoli dei fashion bar animano invece le bollenti notti tropicali.
In soli 4 giorni un antipasto di quello che la Malesia può offrire. Oltre a Kuala Lumpur le prossime imperdibili tappe sono: Borneo, Isole Perhentian e tutte le affascinanti coste sabbiose.
My special Malaysian buddy Faiz